Art. 1 – Norme generali
Presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” è attivato, a decorrere dall’A.A. 2010/2011, il corso di laurea in Ingegneria per Civile e Ambientale, classe delle lauree L-7.
La denominazione in inglese del corso è Civil and Environmental Engineering. La denominazione correntemente utilizzata è Ingegneria Civile e Ambientale.
Il corso è erogato in modalità convenzionale.
La durata normale del corso è stabilita in 3 anni.
Per conseguire la laurea lo studente/la studentessa deve aver acquisito 180 crediti, comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria, oltre che della lingua italiana, di una lingua dell’Unione Europea.
Al compimento degli studi viene rilasciato il diploma di laurea in Ingegneria Civile e Ambientale, classe delle lauree L-7. A coloro che hanno conseguito la laurea compete la qualifica accademica di dottore/dottoressa.
Il presente Regolamento didattico è redatto in conformità con la normativa vigente e con il Regolamento didattico di Ateneo, a cui si rimanda per quanto non espressamente indicato, ed è sottoposto a revisione, almeno ogni tre anni.
Art. 2 – Ordinamento didattico
Ai sensi dell’articolo 11, comma 3, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, il corso di studio ha un proprio ordinamento didattico, in armonia con gli ordinamenti didattici nazionali e con il Regolamento didattico di Ateneo. L’ordinamento didattico, deliberato contestualmente alla proposta di istituzione del corso, è approvato dal Ministero ai sensi dell’articolo 11 della legge 19 novembre 1990, n. 341 ed è emanato con decreto del Rettore. La sua entrata in vigore è stabilita dal decreto rettorale.
L’ordinamento didattico del Corso di Studio (CdS), nel rispetto di quanto previsto dalla classe cui il corso afferisce e dalla normativa vigente, viene definito previa consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, con particolare riferimento alla valutazione dei fabbisogni formativi e degli sbocchi professionali. Esso determina:
a) la denominazione, individuata coerentemente sia con la classe di appartenenza del corso sia con le caratteristiche specifiche del percorso proposto;
b) la classe o le classi di appartenenza del corso di studio e l’indicazione del dipartimento di riferimento;
c) gli obiettivi formativi specifici e i risultati di apprendimento attesi, secondo il sistema di descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (conoscenza e capacità di comprensione, capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio, attività comunicative, capacità di apprendimento);
d) il profilo professionale dei laureati, con indicazioni concernenti gli sbocchi occupazionali;
e) il quadro generale delle attività formative da inserire nei curricula e l’indicazione sulle modalità di svolgimento;
f) i crediti assegnati a ciascuna attività formativa e a ciascun ambito, riferiti a uno o più settori scientifico disciplinari nel loro complesso per quanto riguarda le attività previste nelle lettere a) e b), dell’articolo 10, comma 2, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270;
g) le conoscenze richieste per l’accesso e le modalità di verifica, differenziate per tipologia di corso di studio ai sensi di quanto previsto dall’articolo 6, commi 1 e 2, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, e del Regolamento didattico di Ateneo; I dettagli sui criteri per l’accesso e le modalità di valutazione sono delineati nel presente regolamento;
h) le caratteristiche della prova finale per il conseguimento della laurea.
L’ordinamento didattico può disporre che il corso si articoli in più curricula, fermo restando che né la denominazione del corso né il titolo di studio rilasciato possono farvi riferimento.
Il Consiglio di Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica è responsabile della corretta corrispondenza tra i piani di studi e l’ordinamento del corso.
Art.3 – Scheda Unica Annuale del corso di studio (SUA-CdS)
La struttura di riferimento del corso e le strutture associate provvedono annualmente a una riflessione sugli obiettivi attesi della formazione; a tale riflessione concorrono la verifica della domanda di formazione e consultazioni con soggetti e organizzazioni della produzione di beni e servizi, delle professioni. Tali attività possono essere svolte in collaborazione con corsi di studio di area affine.
Il Coordinatore o la Coordinatrice, con l’ausilio delle strutture di gestione del corso di studio definite nel seguente articolo, provvede a definire l’offerta formativa nel rispetto degli obiettivi di apprendimento e a riesaminare l’impianto del corso di studio, apportando le necessarie modifiche e valutandone gli effetti.
Il Coordinatore o la Coordinatrice, coadiuvato/a dal Gruppo di Gestione per l’Assicurazione della Qualità e dal Manager didattico, predispone la documentazione utile ai fini dell’accreditamento del corso studio, da approvare nella struttura didattica di riferimento ed è responsabile della compilazione della Scheda Unica Annuale del Corso di Studio (SUA-CdS) quale strumento principale del sistema di Autovalutazione, Valutazione Periodica e Accreditamento introdotto dalla L. 240/2010, dal Decreto Legislativo 19/2012.
Il Coordinatore o la Coordinatrice è altresì responsabile della rispondenza tra quanto approvato nella struttura didattica di riferimento e il contenuto della SUA-CdS.
Art.4 – Gestione del corso di studio
Il corso di laurea in Ingegneria Civile e Ambientale afferisce al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica quale struttura didattica di riferimento, che ne assume la responsabilità e gli oneri di gestione.
Al corso di studio è preposto un Coordinatore o una Coordinatrice eletto/a tra i professori a tempo pieno dal Consiglio di Dipartimento. Il Coordinatore dura in carica tre anni accademici e non può essere rieletto consecutivamente più di una volta.
Il corso di studio individua:
– una Commissione didattica (composta dal Coordinatore o dalla Coordinatrice, da un/una docente del corso e dal/dalla responsabile della segreteria didattica), che provvede all’organizzazione e alla supervisione della realizzazione delle attività del CdS nonché all’analisi e valutazione di piani di studio, richieste di ammissione al corso, passaggi e trasferimenti, riconoscimento crediti formativi;
– un Gruppo di Riesame che coadiuva il Coordinatore o la Coordinatrice nella compilazione della documentazione prevista all’interno del processo di Assicurazione della Qualità (SUA-CdS, SMA, RRC, etc.); il Gruppo di Riesame comprende il Coordinatore o la Coordinatrice, uno/a o più docenti che insegnano nel corso di studio ed almeno uno studente o una studentessa;
– un Gruppo di Gestione della Qualità, composto dal Coordinatore o dalla Coordinatrice, dal responsabile della segreteria didattica, da una rappresentanza di docenti titolari di attività formative di base, caratterizzanti e affini del corso di studio, quale organo consultivo con il compito di supportare il Coordinatore o la Coordinatrice nella pianificazione dell’organizzazione didattica e nella gestione della qualità del corso di studio. In particolare, si riunisce periodicamente per monitorare l’andamento delle attività didattiche; valutare i risultati di apprendimento degli studenti e delle studentesse; formulare proposte al Dipartimento riguardo all’ordinamento didattico, all’offerta formativa e al regolamento didattico; programmare e realizzare iniziative dedicate agli studenti e alle studentesse; svolgere funzioni di presidio della qualità delle attività didattiche (programmare obiettivi ben definiti, mettere in atto le azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi pianificati, verificare il conseguimento degli obiettivi tramite una quantificazione dei risultati raggiunti, confrontare risultati e obiettivi, proporre aggiustamenti e/o miglioramenti degli obiettivi pianificati); fornire, se necessario, suggerimenti sui criteri per la valutazione dei piani di studio, nonché delle pratiche relative a richieste di passaggio, trasferimento o abbreviazione di corso.
La segreteria didattica, sotto la supervisione del Coordinatore o della Coordinatrice, svolge funzioni di ordinaria amministrazione e predispone le pratiche soggette ad approvazione del Consiglio di Dipartimento. Si occupa inoltre dell’inserimento dei dati relativi all’offerta didattica programmata ed erogata sul sito del corso di studio e sul sistema interno di gestione dell’Offerta Formativa.
Per la gestione delle attività connesse al programma Erasmus+, il Coordinatore del CdS nomina un/una docente quale Coordinatore Erasmus del corso di studio.
Art.5 – Consultazione con le parti interessate
In fase di progettazione (e anche in relazione ai successivi cicli di studio), il corso di studio assicura un’approfondita analisi delle esigenze e potenzialità di sviluppo (scientifico e tecnologico) dei settori di riferimento. A tal fine il corso di studio consulta sistematicamente le principali parti interessate (studenti/studentesse, docenti, organizzazioni scientifiche e professionali, rappresentanti del mondo della cultura, della produzione, anche a livello internazionale), sia direttamente, sia attraverso l’utilizzo di studi di settore.
Per garantire un confronto continuo con i rappresentanti del mondo del lavoro, la Macroarea di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha costituito un comitato di indirizzo, l’Advisory Council, composto da rappresentanti di enti e aziende del mondo della produzione e dei servizi. Il corso di studio, attraverso propri rappresentanti, partecipa alle attività dell’Advisory Council di macroarea e si avvale delle risultanze prodotte ai fini della progettazione e revisione periodica del percorso formativo. Il corso di studio, altresì, attraverso l’operato del Coordinatore, della Commissione Didattica, del Gruppo di Gestione per l’Assicurazione della Qualità e del Gruppo di Riesame ha facoltà di promuovere ed organizzare autonomamente consultazioni con le parti sociali e di utilizzarle per i medesi scopi.
Art.6 – Ammissione al Corso
Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. È altresì richiesto il possesso di un’adeguata preparazione iniziale in materie di base quali Matematica, Fisica, Chimica e Comprensione Verbale. Pertanto, anche se l’accesso al corso di studio è libero, è necessario sostenere una prova di verifica obbligatoria delle conoscenze richieste per l’ammissione al corso di studio; l’esito della prova non preclude la possibilità di immatricolarsi.
Annualmente viene pubblicato sul sito d’Ateneo e tempestivamente pubblicizzato sul sito della Macroarea, il Bando contenente tutte le disposizioni relative all’immatricolazione al corso di laurea ed in particolare:
– la procedura di iscrizione al test, la modalità di svolgimento, la struttura del test di valutazione;
– la soglia minima da conseguire nel test di valutazione per immatricolarsi senza obblighi formativi aggiuntivi (OFA);
– la modalità di assegnazione degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) e del loro assolvimento;
– le condizioni che consentono l’esonero dal test di valutazione.
Art.7 – Programmazione e organizzazione della didattica
Il corso di studio definisce annualmente la propria offerta didattica programmata come insieme di tutte le attività formative previste per la coorte di studenti/studentesse che si immatricola nell’anno accademico di riferimento. Per ciascuna attività formativa è indicato il normale anno di corso, l’eventuale articolazione in moduli, i settori scientifico-disciplinari, i CFU previsti, l’impegno orario e l’ambito disciplinare.
Ogni CFU equivale a 25 ore di lavoro suddivise tra ore di attività in aula (lezioni, esercitazioni, laboratorio, verifiche in itinere con la presenza di docenti) ed ore di attività di studio individuale. Il corso di laurea in Ingegneria Civile e Ambientale adotta, di regola, insegnamenti didattici semestrali di 3, 6, 9 o 12 crediti, corrispondenti rispettivamente a 30, 60, 90 o 120 ore di attività didattiche frontali.
La Guida dello Studente è pubblicata annualmente sul sito della Macroarea di Ingegneria e contiene informazioni riguardanti i curricula offerti agli studenti e alle studentesse, l’organizzazione didattica e il calendario delle attività didattiche.
L’offerta didattica programmata è definita annualmente in linea con le scadenze indicate dall’Ateneo e di norma entro il mese di marzo ed è approvata dal Consiglio di Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica. L’offerta didattica programmata è inserita nel sistema di gestione interno dell’Ateneo e pubblicata sul sito del corso di studio.
Sul sito del corso di studio sono consultabili le schede descrittive di ogni insegnamento previsto, con tutte le informazioni ritenute utili per agevolare la frequenza e le attività di studio individuale dello studente, tra cui le conoscenze preliminari richieste, il programma dettagliato, gli obiettivi formativi, i materiali didattici e i testi di riferimento, le tipologie didattiche adottate e i criteri e le modalità di verifica.
Per gli insegnamenti previsti dal corso di laurea in Ingegneria Civile e Ambientale la frequenza non è obbligatoria ma è fortemente consigliata. Le propedeuticità previste dai singoli insegnamenti sono concordate dai docenti incaricati dell’insegnamento e dal Coordinatore o dalla Coordinatrice del corso di studio e sono pubblicate nelle schede descrittive di ciascun insegnamento e sulla Guida dello Studente.
L’ordinamento didattico prevede l’inserimento nel piano di studi di attività formative a libera scelta dello studente o della studentessa coerenti con gli obiettivi formativi del corso di studio e per un numero di crediti definito nell’offerta didattica programmata del corso di studio. Il corso di studio predispone, e rende pubblico sul proprio sito e sulla Guida dello Studente, un elenco di insegnamenti consigliati congruenti con il progetto formativo del corso di laurea.
L’ordinamento didattico del corso di laurea prevede inoltre lo svolgimento di ulteriori attività formative a cui è associato il conseguimento di CFU definiti nell’offerta didattica programmata del corso di studio.
Per sostenere tali attività formative lo studente o la studentessa dovrà prendere accordi con un/una docente del Corso di Studio, che diventerà il/la docente supervisore. In particolare, queste attività formative sono tipicamente:
– attività formative in ambiti disciplinari attinenti al corso di studio, anche con riguardo alle culture di contesto e alla formazione interdisciplinare, con frequenza di un corso (non parte dell’offerta didattica del CdS) o di attività laboratoriali. Tali attività potranno essere svolte anche in altri Atenei e/o all’estero nell’ambito, ad esempio, di winter o summer school, progetti di mobilità, viaggi di istruzione o tramite la partecipazione a seminari e altri eventi scientifici attinenti a tematiche di interesse per il corso di studi.
– attività formative volte ad acquisire abilità informatiche e telematiche (uso pacchetti software, etc.);
– attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso (tirocini curriculari).
Al termine delle attività formative sarà premura dello studente o della studentessa far compilare al/alla docente supervisore l’attestato sull’attività formativa svolta, che dovrà essere consegnato in segreteria didattica almeno un mese prima della seduta di Laurea in cui lo studente o la studentessa intende laurearsi. Il modulo relativo è disponibile nella sezione Modulistica del sito web del corso di studio.
L’ordinamento didattico del corso di laurea prevede infine la conoscenza di una lingua straniera, a cui è associato il conseguimento di 3 CFU.
A tal fine il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) organizza corsi ed esami per l’accertamento dell’idoneità linguistica. Tutte le informazioni al riguardo sono disponibili sul sito web del CLA.
Con cadenza annuale, in linea con le scadenze ministeriali e interne di Ateneo, il Coordinatore o la Coordinatrice formula una proposta al Consiglio di Dipartimento sull’organizzazione didattica del corso di studio per il successivo anno accademico. Il Coordinatore o la Coordinatrice propone l’attribuzione degli incarichi di insegnamento erogati dal corso di studio a professori dell’Ateneo, tenendo conto delle competenze scientifiche dei docenti e della loro pertinenza rispetto agli obiettivi didattici. Il Coordinatore o la Coordinatrice inoltre individua l’elenco di insegnamenti da affidare mediante bando a ricercatori o ricercatrici dell’Ateneo ovvero a docenti esterni/e (professori a contratto). Il Consiglio di Dipartimento discute e approva l’organizzazione didattica del corso di studio.
Art.8 – Trasparenza e assicurazione della Qualità
Il corso di studio adotta le procedure per soddisfare i requisiti di trasparenza e le condizioni necessarie per una corretta comunicazione, rivolta agli studenti, alle studentesse e a tutti i soggetti interessati.
In particolare, rende disponibili le informazioni richieste dalla normativa, prima dell’avvio delle attività didattiche e, comunque, entro il 31 ottobre di ogni anno. Inoltre, aggiorna costantemente e sollecitamente le informazioni inserite nel proprio sito internet.
Il corso di studio aderisce alla politica di assicurazione della qualità di Ateneo. Il corso di studio fa riferimento alla commissione paritetica del Dipartimento.
Art.9 – Piani delle attività formative
Per definire il proprio percorso formativo, ciascuno studente e ciascuna studentessa può presentare un piano di studi comprensivo delle attività obbligatorie e delle attività scelte autonomamente.
Lo studente o la studentessa è obbligato/a a presentare un piano di studi individuale solo se intende sostenere esami a scelta libera diversi da quelli consigliati dal corso di studio, oppure intende presentare un piano di studio individuale.
Per la presentazione del piano di studi lo studente o la studentessa si avvale dei moduli disponibili nell’apposita sezione del sito del corso di studio, dove sono anche indicate le istruzioni e le scadenze per la compilazione. I piani di studi sono esaminati dalla Commissione Didattica, che ne verifica la rispondenza all’ordinamento didattico e la congruenza con gli obiettivi formativi del corso di laurea.
Nel piano di studi gli studenti e le studentesse possono inserire attività didattiche o formative in aggiunta rispetto a quelli necessari per concludere il percorso di studio. Se il piano di studi è approvato, i crediti acquisiti per tali attività aggiuntive rimangono registrati nella carriera dello studente o della studentessa e possono essere successivamente riconosciuti ai sensi della normativa in vigore. Le valutazioni ottenute negli insegnamenti aggiuntivi non rientrano nel computo della media dei voti degli esami di profitto, ma sono inserite nel diploma supplement.
Art.10 – Verifiche del profitto
I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono attribuiti allo studente o alla studentessa previo superamento di un esame di profitto che si può articolare in prove scritte, prove pratiche in laboratorio, prove orali, o in più di una di tali modalità. Le prove scritte sono messe a disposizione degli studenti dopo la valutazione. Le prove orali sono pubbliche. Le modalità d’esame sono comunicate dai docenti titolari dell’insegnamento all’inizio del corso e sono pubblicate nelle schede descrittive di ciascun insegnamento.
La commissione d’esame è costituita da almeno due componenti. Le commissioni d’esame, comprensive dei componenti supplenti, sono stabilite dal Consiglio di Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica, su proposta del Coordinatore o della Coordinatrice. Per motivi d’urgenza, il Direttore può integrare la commissione, portando a ratifica la decisione nella successiva riunione del Consiglio di Dipartimento. Ove possibile, la commissione è composta da personale docente o cultori della materia che svolgono attività didattiche nel corso di studio medesimo e in settori scientifico disciplinari affini a quello dell’insegnamento. Quando gli esami di profitto prevedano prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati, i docenti titolari degli insegnamenti o di moduli coordinati concorrono alla valutazione complessiva del profitto dello studente.
Per lo svolgimento degli esami di profitto sono previste tre sessioni (invernale, estiva ed autunnale) della durata di sei settimane (sessione invernale ed estiva) e di quattro settimane (sessione autunnale). In ciascuna sessione di esame sono fissati almeno due appelli per tutti i corsi impartiti, indipendentemente dal semestre di svolgimento del corso, e gli studenti potranno usufruire di entrambi gli appelli. La valutazione finale, espressa in trentesimi, è individuale. Essa è ritenuta positiva se superiore o uguale a 18/30. Qualora si raggiunga il punteggio massimo, la commissione esaminatrice può, a giudizio unanime, attribuire la lode.
Le date relative agli esami di profitto sono di norma stabilite all’inizio dell’anno accademico. La segreteria didattica del corso di studio assicura un controllo sulle date di esami relativi allo stesso anno normale di corso al fine di evitare sovrapposizioni.
Le date degli esami di profitto non possono essere anticipate rispetto alle date pubblicizzate. A eventuali motivate posticipazioni deve essere garantita adeguata e tempestiva pubblicità e piena compatibilità con il calendario delle attività dei corsi di studio.
Per sostenere un esame di profitto, necessariamente e preliminarmente inserito nel proprio piano di studi, lo studente deve risultare in regola con le norme relative all’iscrizione e con le eventuali propedeuticità del corso di studio.
Art.11 – Prova finale
La prova finale persegue l’obiettivo di valutare l’autonomia e la maturità sviluppate dal candidato; a tal fine, il candidato è chiamato a svolgere un compito scritto che verte su quesiti relativi alle materie caratterizzanti del terzo anno del corso di studi.
Per sostenere la prova finale del corso di laurea lo studente deve avere superato tutti gli esami di profitto relativi agli insegnamenti inclusi nel proprio piano di studi, le eventuali prove di idoneità ed essere in regola con il versamento delle tasse e dei contributi richiesti. Per accedere alla prova finale lo studente deve presentare domanda alla segreteria studenti con modalità e tempi indicati in un’apposita sezione del sito della segreteria studenti e anche sul sito del corso di studi.
La Commissione esaminatrice per la valutazione della prova finale è costituita da cinque componenti selezionati tra i docenti dell’Ateneo. I componenti effettivi e supplenti sono nominati dal Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica su proposta del Coordinatore o della Coordinatrice in seguito alla ricezione, da parte della segreteria studenti, dell’elenco degli studenti e delle studentesse iscritti/e alla sessione di laurea. Al termine della prova scritta di tutti i/le laureandi/e, la commissione esaminatrice si riunisce in seduta privata per la compilazione dei verbali di laurea e l’assegnazione dei voti ai/alle laureandi/e tenendo conto della carriera dello studente. La votazione finale è espressa in centodecimi ed è ritenuta positiva quando supera o è uguale a 66/110.
La votazione finale (VF) viene determinata sommando al voto di base (VB) un punteggio aggiuntivo sul curriculum (Cu) e un punteggio relativo alla valutazione della prova finale (VPF):
VF = VB + Cu + VPF
Il voto di base (VB) è rappresentato dalla media ponderata dei voti di tutti gli esami di profitto, calcolato sui 130 CFU di insegnamento più favorevoli allo studente o alla studentessa.
Il punteggio aggiuntivo sul curriculum (Cu) vale fino a 3 punti, così suddivisi:
– 1 punto se è stata conseguita almeno una lode per un esame da 9 CFU e/o sono stati sostenuti con esito positivo esami concordati nel learning agreement presso Atenei stranieri;
– fino a 2 punti in relazione alla durata del percorso di studi (2 punti è stato completato in corso, 1 se è stato conseguito entro 4 anni accademici dalla prima iscrizione);
Alla valutazione della prova finale (VPF) la Commissione esaminatrice può assegnare fino ad un massimo di 7 punti.
La lode potrà essere attribuita con voto unanime della Commissione a coloro che abbiano conseguito una votazione VB+Cu > 103
Le prove finali per il conseguimento della laurea relative a ciascun anno accademico si svolgono entro il mese di maggio dell’anno accademico successivo; entro tale data possono essere sostenute dagli studenti e dalle studentesse iscritti/e all’anno accademico precedente senza necessità di reiscrizione.
Le prove finali si svolgono nell’arco di almeno tre sessioni distribuite nei seguenti periodi: luglio, da settembre a dicembre e da febbraio a maggio.
Dopo ogni sessione di laurea, la votazione finale viene comunicata ai laureati e alle laureate durante una sessione pubblica di proclamazione. La data e l’orario della sessione di proclamazione sono stabiliti dal Coordinatore o dalla Coordinatrice e comunicati preventivamente ai/alle laureandi/e mediante un avviso pubblicato sul sito del corso di studi.
Art.12 – Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso e riconoscimento crediti
Le procedure e i criteri generali di Ateneo per i passaggi da altro corso di studio dell’Ateneo, i trasferimenti da altro Ateneo, le abbreviazioni di corso e il relativo riconoscimento dei crediti maturati dallo studente o dalla studentessa sono definiti dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Senato Accademico, e riportati annualmente nella Guida dello Studente di Ateneo, pubblicata sul sito istituzionale di Ateneo.
La Commissione Didattica del CdS esamina le richieste, fatte pervenire dalla segreteria studenti, di valutazione dei titoli per passaggi da altro corso di studio, trasferimenti da altro Ateneo e abbreviazioni di corso. Nella valutazione, effettuata caso per caso, si assicura il riconoscimento del maggior numero possibile dei crediti già maturati dallo studente o dalla studentessa coerenti con il percorso formativo previsto dal corso di laurea in Ingegneria Civile e Ambientale. Qualora vengano soddisfatti i requisiti di ammissione al corso di laurea specificati all’Art. 6 (Ammissione al corso), lo studente o la studentessa potrà essere iscritto/a con abbreviazione di corso. Il Consiglio di Dipartimento delibera sul riconoscimento dei crediti e indica l’anno di corso al quale lo studente o la studentessa è ammesso/a.
È prevista la possibilità di riconoscere crediti per conoscenze e abilità professionali certificate, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario nei limiti previsti dalla normativa vigente. La Commissione Didattica esamina le richieste ricevute, valutando caso per caso il numero di crediti da riconoscere sulla base della rispondenza delle attività agli obiettivi formativi del corso di laurea e dell’impegno richiesto da tali attività.
Art.13 – Studenti/studentesse a tempo parziale
Lo studente o la studentessa che per ragioni di natura lavorativa, familiare, medica, personale e assimilabili, ritiene di non poter dedicare alla frequenza e allo studio le ore annue previste come standard dell’impegno, può scegliere di iscriversi a tempo parziale. Lo studente o la studentessa che sceglie il regime a tempo parziale vede aumentare gli anni di corso a fronte di una riduzione della contribuzione della tassazione prevista per la classe contributiva del corso di studio.
Le relative procedure sono definite annualmente dall’Ateneo e riportate nella Guida dello Studente di Ateneo.
Art.14 – Mobilità degli studenti/delle studentesse e opportunità all’estero
Il corso di studio in Ingegneria Civile e Ambientale permette e incoraggia la partecipazione dei propri studenti e delle proprie studentesse alle iniziative promosse dall’Ateneo a favore della mobilità internazionale, prime fra tutte il programma Erasmus+, riguardo al quale le informazioni utili alla partecipazione ai bandi sono pubblicate sul sito del corso di studio e sul sito della Macroarea di Ingegneria. Le relative procedure sono definite annualmente dall’Ateneo e riportate nella Guida dello Studente di Ateneo.
Altre informazioni riguardanti le opportunità di mobilità internazionale, sono riportate e descritte nella sezione “Area Internazionale” del sito di Ateneo e nella apposita sezione del sito della Macroarea di Ingegneria.
La mobilità degli studenti e delle studentesse verso università estere è autorizzata dal Coordinatore o dalla Coordinatrice del CdS, preventivamente concordata tra il Coordinatore Erasmus del CdS e lo studente o la studentessa, in merito agli insegnamenti da riconoscere, presa visione dei programmi degli insegnamenti stessi (learning agreement). Al termine del soggiorno, lo studente o la studentessa deve produrre attestazione del periodo di studio trascorso all’estero, del programma svolto, delle eventuali prove sostenute e dei voti riportati con riferimento a ciascun insegnamento per cui chiede il riconoscimento.
Il Coordinatore o la Coordinatrice, una volta verificata la corrispondenza del lavoro svolto dallo studente o dalla studentessa con il learning agreement approvato, propone al Consiglio di Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica il riconoscimento dei crediti conseguiti all’estero dagli studenti o dalle studentesse inseriti/e in programmi di mobilità internazionale. Qualora i crediti acquisiti si riferiscano a insegnamenti diversi rispetto a quanto autorizzato, il Coordinatore o la Coordinatrice ne può proporre al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica l’eventuale riconoscimento, sentito il parere della Commissione Didattica e del Coordinatore Erasmus del CdS.
Art.15 – Opportunità per gli studenti/le studentesse
L’Ateneo promuove numerose opportunità per gli studenti e le studentesse iscritti/e tra le quali borse di studio, premi per merito, borse di ricerca, bandi per attività di tutorato e attività di collaborazione part-time, viaggi di istruzione, contributi per iniziative culturali, convenzioni e agevolazioni. Tali iniziative sono sempre adeguatamente pubblicizzate sul sito di Ateneo. Inoltre, sul sito del corso di studio sono pubblicizzate, quando disponibili, iniziative specificamente rivolte a studenti/studentesse, laureandi/e e neolaureati/e nel settore dell’Ingegneria Civile e Ambientale.
Art.16 – Orientamento e tutorato
Il Corso di Studio in Ingegneria Civile e Ambientale si avvale del servizio di orientamento della Macroarea di Ingegneria dedicato agli studenti e alle studentesse con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze riguardanti le scelte universitarie, il percorso formativo durante il periodo di studi e gli sbocchi professionali.
Il servizio di orientamento promuove incontri con gli studenti e le studentesse delle scuole superiori allo scopo di informarli/e e formarli/e cosicché possano effettuare consapevolmente le loro scelte nel modo migliore possibile.
Il servizio di orientamento organizza inoltre attività di tutoraggio nell’ambito delle quali studenti e studentesse degli ultimi anni sono a disposizione per ogni genere di informazione concernente la vita universitaria.
È inoltre attivo uno specifico servizio di tutoraggio, gestito dalla Macroarea di Ingegneria, per assistere gli studenti e le studentesse che affrontano i corsi più impegnativi del primo anno.
Art.17 – Tirocini curriculari e placement
Il Corso di Studio in Ingegneria Civile e Ambientale si avvale dell’Ufficio Stage di Ateneo per promuovere, in conformità con quanto previsto dalle vigenti normative, l’attivazione di tirocini formativi non costituenti rapporto di lavoro dipendente, presso Aziende o Enti Pubblici, a favore di studenti/esse e laureandi/e (per lo svolgimento di tirocini curricolari), nonché neo-laureati/e, affinché possano maturare un’esperienza professionale e farsi conoscere nel mondo del lavoro arricchendo al contempo il proprio curriculum vitae.
I tirocini curriculari sono attivati e gestiti secondo le procedure fissate dal competente ufficio della Macroarea di Ingegneria e descritte nel sito della Macroarea di Ingegneria. La Commissione Didattica, con l’ausilio di specifici docenti individuati dal Coordinatore o dalla Coordinatrice laddove necessario, valuta il riconoscimento di crediti formativi per le attività formative svolte nell’ambito dei tirocini curriculari; tale valutazione viene proposta dal Coordinatore al Consiglio di Dipartimento per approvazione.
Art.18 – Obblighi degli/delle studenti/esse
Gli studenti e le studentesse sono tenuti/e a uniformarsi alle norme legislative, statutarie, regolamentari e alle disposizioni impartite dalle competenti autorità per il corretto svolgimento dell’attività didattica e amministrativa.
Gli studenti e le studentesse sono tenuti/e a comportarsi in modo da non ledere la dignità e il decoro dell’Ateneo, nel rispetto del Codice etico, in ogni loro attività, ivi comprese quelle attività di tirocinio e stage svolte presso altre istituzioni nazionali e internazionali.
Eventuali sanzioni sono comminate con decreto del Rettore, secondo quanto stabilito nelle disposizioni vigenti e dallo Statuto di Ateneo.