Al termine del percorso di studi in Ingegneria Civile e Ambientale è possibile trovare occupazione nei settori della progettazione e realizzazione di costruzioni e di sistemi o impianti, pubbliche amministrazioni, gestione di cantieri ed aziende e sviluppo di tecnologie innovative.
Sbocchi occupazionali tipici
− area dell’ingegneria civile: imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti
e infrastrutture civili; studi professionali e società di progettazione di opere, impianti e
infrastrutture; uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi
urbani e territoriali; aziende, enti, consorzi e agenzie di gestione e controllo di sistemi di opere
e servizi; società di servizi per lo studio di fattibilità dell’impatto urbano e territoriale delle
infrastrutture;
− area dell’ingegneria ambientale e del territorio: imprese, enti pubblici e privati e studi
professionali per la progettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di opere e sistemi di
controllo e monitoraggio dell’ambiente e del territorio, di difesa del suolo, di gestione dei rifiuti,
delle materie prime e delle risorse ambientali, geologiche ed energetiche e per la valutazione
degli impatti e della compatibilità ambientale di piani e opere;
− area dell’ingegneria della sicurezza e della protezione civile, ambientale e del territorio:
grandi infrastrutture, cantieri, luoghi di lavoro, ambienti industriali, enti locali, enti pubblici e
privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i
profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di
sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459).